Trasferire WordPress è un compito che molte persone trovano complicato. Consultare il Codex, anche se completo, offre una miriade di opzioni ma non descrive il processo in modo semplice e in un “click”.
Prima di iniziare
Prima di cominciare qualsiasi operazione fai un backup del tuo sito che comprenda:
- I file del tema;
- I caricamenti;
- I plugin che hai usato, in modo da non dover perdere tempo a scaricarli di nuovo, se le cose “dovessero andare male”;
- Il tuo database.
È possibile eseguire il backup del database utilizzando uno di questi strumenti:
- phpMyAdmin;
- Sequel Pro per OS X;
- I comandi del terminale;
- Un client desktop MySQL, oppure un plugin di backup, come WP-DB-Backup, che vi fornirà una copia del database tramite e-mail o download.
Spostare un sito web da una sottodirectory alla root
Dopo aver affrontato le procedure di trasferimento di un’installazione di WordPress da “locale” a “online”, questa eventualità è di gran lunga più semplice perché in realtà non è necessario spostare nulla, o quasi.
Creare un sito di prova direttamente online è una pratica diffusa e praticamente necessaria per valutare l’effettivo funzionamento dell’installazione in rete. Realizzare un sito in WordPress all’interno di una cartella (es. http://www.sito.com/test) consente di condividere lo sviluppo e le modifiche con il cliente.
Questo metodo di trasferimento dalla cartella “test” alla root del dominio funziona su un’installazione standard di WordPress e con la maggior parte dei framework, o se si sta utilizzando una struttura a tema “child”.
Attenzione! Questo metodo non funziona per:
- Installazioni multi-sito;
- I siti che utilizzano Genesis come framework (non sono sicuro).
Il bello di questo metodo è che ci vogliono solo da tre a dieci minuti a seconda della configurazione di partenza.
1. Rimuovere il sito web esistente
Se vi è un sito web esistente nella directory principale, rimuoverlo. Potrebbe essere un’altra installazione di WordPress oppure un sito statico.
Se si tratta di un sito WordPress, fare il backup, come descritto sopra, e quindi eliminare tutti i file di WordPress nella root.
- Se a avete usato un servizio di installazione di WordPress utilizzatelo anche per la rimozione del database.
- In caso contrario, utilizzare phpMyAdmin eliminare il database del sito web esistente.
- Dopo aver lasciato la base di dati, rimuovere tutti i file di WordPress. Questo significa che normalmente vanno eliminati tutti i file o le cartelle che iniziano con “wp-“.
- Attenzione! non rimuovere il sito esistente fino a quando hai fatto il backup.
2. Disattiva i permalink
Disattiva i permalink nella schermata “permalink”, che troverai nel menu “Impostazioni” selezionando l’opzione “Default” e cliccando su “Salva modifiche”.
3. Cambia il tuo indirizzo web
In “Impostazioni” → “Generale” (campo “Sito Web (URL)”), cambiare l’indirizzo del tuo sito web, ma non l’indirizzo di WordPress. Ad esempio, se hai lavorato sul www.sito.com/test, modificare le impostazioni come segue:
- Indirizzo WordPress (URL): http://www.sito.com/test
- Indirizzo del sito (URL): http://www.sito.com
Salvare cliccando sul pulsante “Salva modifiche” e passare alle fasi successive prima di tentare di accedere al sito.
4. Copiare e modificare solo due file
Con un client FTP/SFTP o tramite il file manager cPanel, copia (non spostare) i seguenti file dalla directory di WordPress alla directory root:
- index.php
- copia il file .htaccess nella directory root
Modificare il file index.php che hai spostato in questo modo:
- Modificarlo “in situ” dopo il trasferimento, usando FTP / SFTP o file manager cPanel;
- Scaricandolo dalla sottodirectory, modificandolo e poi caricarlo nella directory principale – invece di fare una copia.
La modifica che dovete fare è davvero molto semplice e riguarda una riga alla fine del file.
È sufficiente modificare questa riga:
require (‘./wp-blog-header.php)
così
require (‘/nomesottodirectory/wp-blog-header.php)
Cioè, se state lavorando su una struttura del tipo sito.com/test, modificate la linea di codice in require (‘/test/wp-blog-header.php).
Salvate il nuovo file “index.php”.
5. Ripristinare i permalink e verificare il trasferimento
Tramite il pannello di amministrazione di WordPress ripristinate i permalink di nuovo, con qualsiasi impostazione di cui avete bisogno per il vostro sito web.
Con il vostro browser visitate il sito e noterete che l’URL mostrato è appunto l’URL principale (“root” anche se il sito continua a risiedere nella sottodirectory.
E questo è davvero tutto!